Il malato immaginario
Le usuali reazioni di uno spettatore, che frequenti il teatro con una certa costanza, davanti alla riproposizione di un classico sono in genere di due tipi: annoiata abitudine, oppure curioso interesse per l'ennesima messa in scena. Poi il campo si divide in mille rivoli: tradizionalisti che si oppongono alla minima innovazione; ultramodernisti che vorrebbero sperimentazioni inusitate; saggi mediatori che provano a porsi nel mezzo. Insomma una infinità di modulazioni. Come si