top of page
Afterlaughter.png

Colorno | 26 agosto - 4 settembre 2022

CIVIDALE DEL FRIULI - Mittelfest '22 (22

A Tutti matti per Colorno è tanto semplice entrare così come è tanto difficile uscire. È come andare a cena da amici: non ti alzeresti più da quel tavolo, noncurante del tempo che passa. È un microcosmo, una sorta di “isola felice” in cui gente da tutta Italia e da tutto il mondo si incontra e domanda “da dove vieni?”.
Succede che gli acrobati che poco prima hai visto vorticare in aria, li ritrovi seduti accanto a te, tra il pubblico, accorsi per assistere allo spettacolo dei loro colleghi oppure a scatenarsi durante il concerto di fine serata, insieme ad altri ospiti o a gente comune. È anche questa la meraviglia dell’impossibile: ripararsi da una società che ci vorrebbe divisi trovando riparo sotto un unico, immenso tendone, dove suona un pianoforte.


Sotto la direzione artistica di Teatro Necessario Circo - Centro di produzione di Circo Contemporaneo,  la 15esima edizione di Tutti matti per Colorno apre i propri cancelli il 26-27-28 agosto e il 2-3-4 settembre, offrendo spettacoli a pagamento e spettacoli della scena off, a cappello, selezionati tramite un bando a cui hanno risposto più di duecento compagnie internazionali. 
Abbiamo mandato due oche a perlustrare il terreno: Francesca Picci e Claudia Burzoni si sono mimetizzate a dovere nell'ambiente regale della Reggia di Colorno e ci hanno restituito una cartografia di emozioni dagli spettacoli visti.

Articoli di Francesca Picci e Claudia Burzoni

 

Impaginazione di Eva Olcese

13.png

La Dinamica del Controvento

 di Julien Lett (Italia)

Installazione con musica interattiva, durata a piacere

Il sogno del tappeto volante si avvera nella performance La Dinamica del Controvento: un tappeto e un pianoforte, qualche spettatore e una pianista, sospesi in un perfetto equilibrio dinamico, tra libri che elevano e musica che porta lontano.
Ci si ritrova così, sospesi e fluttuanti, a far parte di un meraviglioso e delicato carillon musicale.

1.png
Primo Weekend

Gabinetto delle curiosità | scena off

di Tu Mateixa (Brasile) 

Marionette a filo, durata 30’

Il Gabineto de Curiosidades è un meraviglioso teatrino per marionette sospeso nel tempo.

Mossi a vista dalle loro costruttrici, si danno il cambio sul piccolo palcoscenico diversi personaggi, ognuno con un proprio numero e una propria cifra stilistica in un delicato e poetico omaggio al mondo del circo: due marionette orologio suonano e scherzano per noi, un mago ci sorprende con i suoi giochi di magia, un’acrobata rischia la vita sul filo, e di nuovo una marionetta orologio si esibisce in monociclo per poi lasciare il posto a un intero corpo di ballo di marionette orologi per la danza finale.

Jùlia Barnabé e Rocío Walls, costruttrici e marionettiste, si mostrano a noi, interagiscono con i loro personaggi e con il pubblico e nel guardarle ci accorgiamo che sono anche loro personaggi, venute da un qualche mondo lontano, in un’estetica tra l’antico e il fuori dal tempo, straordinarie ed evocative.

Di palo in frasca | scena off

di Duoflosh (Italia)

Palo cinese e acrobatica, durata 30’

Un palo cinese, un tavolo, un giornale, eleganti completi in gusto retrò e tanta comicità slapstick per Francesco Fiore e Nicola Carbone di DuoFlosh.
Il conflitto che dà origine allo spettacolo è semplice: voglio leggere il giornale / siamo qua per fare spettacolo. E anche se il gioco è un po’ pretestuoso, tutto scivola veloce, in un susseguirsi di numeri ben costruito e ritmato tra le risate e la meraviglia di grandi e piccini.
Il contatto col pubblico è sempre mantenuto con brevi incursioni tra gli spettatori divertiti, ma, incredibile magia del teatro, solo alla fine ci si ricorda dello spettacolo che andava fatto e allora ancora qualche numero al palo cinese e il meritatissimo scroscio di applausi finale.

2.png

Bottega Schmidlap - Rimedi letterari ambulanti

di Chien Barbu Mal Rasé (Italia) 

Installazione di teatro/circo, durata a piacere

Con il proprio carrozzone fornito di un’infinità di libri, la Bottega Schmidlap offre “rimedi letterari” per ogni evenienza. Chi ha bisogno si avvicina, creando un legame fondato sulla spontaneità, dal momento che la performance – se così la si può definire – è completamente costruita sulla base del “botta e risposta” tra spettatore e venditore. Oltre ad acquistare rimedi, nel retrobottega si possono ascoltare storie “speziate” o suggerimenti di cure per chi è troppo ancorato al presente, il tutto inserito in una cornice curata nei minimi dettagli e con il vecchio spirito goliardico dei maestri di bottega.

8.png

Mentir lo mínimo

di Alta Gama (Argentina, Spagna)

Bicicletta acrobatica, durata 50’
 

Lei, Amanda Delgado, il mostro. Lui, Alejo Gamboa, el gordo (il ciccione). Sono loro i protagonisti di Mentir lo minimo e sono proprio loro a definirsi “il mostro” e “il ciccione”, con un’autoironia disarmante, ma anche con tanta fierezza e dignità, elementi che portano questa esibizione a un livello decisamente superiore. Con  acrobazie a bordo di una semplice bicicletta bianca, la compagnia Alta Gama non ci pone semplicemente davanti a uno spettacolo di circo, ma lancia un messaggio potente: a prescindere dall’etichette imposte dalla società e dagli affronti subiti nella propria vita, nessuno può sentirsi dire cosa deve e cosa non deve fare. Non è solo un discorso di accettarsi, ma di apprezzarsi e addirittura mostrarsi, senza condizioni.  Prendo in prestito le parole di Amanda: «Sono nata con una malformazione e non riuscivo a muovere le gambe. Mi dissero che non avrei mai potuto camminare e avevano ragione: io non cammino, io volo». 
Con umorismo, umiltà, agilità e un controllo invidiabili, Amanda e Alejo, oltre agli spettacolari virtuosismi, hanno saputo proporre una performance ricca di varietà ed eleganza. 
«Crediamo che la semplicità sia l'essenza e l'opportunità di sentire in modo più ampio tutto ciò che non si vede. La semplice azione è, per noi, la lente d'ingrandimento delle sensazioni. Uno spettacolo che, con la sua apparente semplicità, ci avvicina alla complessità dell'accettazione di se stessi. Semplice, poetico e con un tocco di umorismo.»

Un mago con la T maiuscola | scena off

di Tino Fimiani (Italia)

Magia comica, durata 45’

 

Si sgomita non poco per riuscire a vedere Tino Fimiani. “Altre persone entusiaste, come me”, penso, perché è il primo spettacolo di magia a cui assisto. Lo spettacolo prende piede come un uragano, il cui vortice è composto da illusionismo, ventriloquia, comicità sfacciata e attenzione verso il vastissimo pubblico.
Mi aspettavo di trovare un mago e, invece, ho incontrato un artista poliedrico, con tempi comici perfetti e una capacità di adattamento alla risposta del pubblico davvero invidiabile.

Express

di Cía.Faltan7 (Spagna, Italia, Irlanda, Israele)

Acrobatica, equilibrismo e clown, durata 60’

Volge quasi al termine la seconda, intensa e onirica giornata di Tutti Matti per Colorno e ci apprestiamo ad accodarci alla lunga fila per Express della compagnia Faltan7. In quell’istante, nel vedere così tante persone, ho come una folgorazione: mi metto tra coloro che, per molto tempo, ha come snobbato il circo, ritenendolo mera spettacolarizzazione per un pubblico di massa. Venendo dalle performances di Alta Gama, DuoFlosh e dagli altamente spericolati Colokolo, non posso non pensare alle fatiche che comportano spettacoli del genere. Che pensiero becero è stato, il mio, per lungo tempo! 

Ci sono sia spettacolarizzazione che flussi continui di pubblico, ma è assolutamente corretto che ogni sforzo fisico e mentale di questi professionisti venga ripagato nel migliore dei modi perché quello che fanno non è da tutti, anzi, è per pochissimi. Bisognerebbe scollarsi dall’idea che qualsiasi forma d’arte – dal teatro al cinema, dalla letteratura alla musica – se non è un prodotto di nicchia, allora non è di qualità; l’importante è far accadere qualcosa nello spettatore o che non svanisca subito dopo la fine della performance. Quindi, alla luce di questa minima, ma necessaria presa di coscienza, il mio stato d’animo per Express è tra i più entusiasti.
Tutto si svolge all’interno di un centro di smistamento postale, in cui l’assurdo assume un senso più che mai compiuto: è uno di quei casi in cui la cornice si sposa perfettamente con le numerose acrobazie e i virtuosismi, non offuscandosi mai e rimanendo protagonista per tutta la durata dell’esibizione. La compagnia è costituita da sette ragazze e un ragazzo, giovanissimi e provenienti da tutto il mondo (Irlanda, Israele, Italia e Spagna), nonché studenti presso la scuola di circo Carampa Circus School di Madrid. Freschi, frizzanti, sorridenti ed espressivi, questi ragazzi rappresentano appieno l’arte circense, nata per allietare e stupire pur non celando la fatica dietro ogni sorriso.
Esprime vicinanza al resto dei compagni di corso,  che per vari motivi non hanno potuto prendere parte al progetto, la scelta del nome Faltan (“mancante”).

Circo Cerini | scena off

 di Crème&Brülé (Italia)

Manipolazione delle fiamme e teatro di figura, durata 30’

Con il classico e intramontabile schema del clown bianco e clown rosso, la danzatrice Valeria Pediglieri e il mangiafuoco Alessio Dantignana irrompono sulla scena regalando al pubblico un’esperienza straordinaria e originale: «Venghino, signori e signore, a scoprire le meraviglie del Circo Cerini, l’unico circo al mondo con gli animali… di fuoco!»
La compagnia romana Crème&Brülé si destreggia tra serpenti infuocati, pesci fiammeggianti e creature mitologiche, come la maestosa araba fenice, interrotti di tanto in tanto dal piccolo Paperotti, una tenera marionetta palmipede tutta corde che, a tutti costi, vuole far parte dello show.

Circo Cerini pone al centro del suo lavoro il rischio di “giocare” con il fuoco, letteralmente, ma sottolinea anche come impianti comici già ben collaudati possano dare ampio sostegno a una performance che, per la spettacolarizzazione che offre, non ne avrebbe avuto bisogno, ma di sicuro costituisce un valore aggiunto e un motivo in più di plauso. Altro elemento molto apprezzato, l’originalità e la potenza immaginifica scaturita da essa: una cornice quasi cinematografica e una tecnica perfetta sono stati la base per la completa riuscita di questo spettacolo.

Extrêmités

di  Cirque Inextremiste (Francia)

Equilibrismo, acrobatica, durata 70’

Bim, Bam, Boum sont en équilibre. (Bim, Bam, Boom sono in equilibrio)
Bim tombe. (Bim cade)
Qui reste-t-il ? (Chi è rimasto?)
Personne! (Nessuno!)
Si Bim tombe, tous tombent! (Se cade Bim, cadono tutti!)

Su assi di legno e rotolanti bombole di gas, i tre protagonisti in jeans e maglietta di Cirque Inextremiste sfidano il possibile e i suoi limiti, completamente privi, così ci sembra, 

di senso del pericolo: ondeggiano, saltano, si lanciano in voli acrobatici. Uno di loro è sulla sedia a rotella e anche questo diventa motivo di gag e noi, grazie all'equilibrio perfetto di ogni componente dello spettacolo, possiamo ridere divertiti e leggeri di ogni cosa. Nelle incredibili acrobazie come nei delicati giochi clowneschi, nei ruoli e nella dinamica sempre ben definita  di clown bianco e Augusto, quello che traspare è una complicità che mantiene tutti uniti e rende anche ciò che è apparentemente impossibile possibile. E così Bim non cadrà mai.

1.png

Il sogno | scena off

di Gambeinspalla (Italia) 

Clown, bolle di sapone, durata 30’

Prendo posto a sedere tra bambini e adulti in gioiosa attesa. Già lo sappiamo: protagoniste dello spettacolo saranno le bolle. Una presentazione, qualche gag di quelle che sempre funzionano e poi loro, bolle di sapone di tutti i tipi: gigantesche che sovrastano il pubblico, piccolissime e infinite, dispettose che subito scappano trasportate dal vento, gentili che si posano sui bambini, evanescenti come fantasmi, magiche, surreali. E quando l’ultima bolla scoppia ci accorgiamo che il tempo è volato via veloce, esattamente come  una bolla di sapone.

weekend 2

Pulse

di Kiaï (Italia)

Bascula, danza, durata, durata 40’

Accolto nello splendido e curatissimo parco della Reggia di Colorno il pubblico si distribuisce su quattro gradinate disposte intorno a una particolarissima struttura rimbalzante di 9 metri di diametro, formata da tre tele rotonde ed elastiche. I 6 acrobati della compagnia la utilizzeranno per superare leggi fisiche e forza di gravità, volteggiando e danzando nel cielo. Un balletto aereo che rilassa e cattura lo spettatore portandolo lontano, accompagnato dalle musiche composte ed eseguite dal vivo da Frédéric Marolleau.  

2.png

Safari experience 

di Fabrizio Solinas, Cia. Little garden (Italia, Francia)

Giocoleria, durata 45’

 

Il primo giorno del secondo e ultimo weekend di Tutti matti per Colorno comincia con un safari. Ci vengono date istruzioni ben precise per non finire attaccati dalle bestie feroci che si aggirano per il parco. In certe situazioni, potrebbe esserci richiesto di correre, ma per il momento è sufficiente strisciare per bene i piedi per terra per simulare il rumore del vento tra le foglie e non spaventare gli animali che, se saremo fortunati, riusciremo a scorgere. La nostra fidata guida Juan è pronta ad addentrarsi nel selvaggio parco della Reggia, accompagnata dal pubblico al quale viene data un’ultima fondamentale istruzione: «gli animali feroci non potranno vedervi se rimarrete immobili».
Percorriamo il boschetto e raggiungiamo una radura dove Juan spera di poter ammirare la bestia rara motivo di quel lungo e rischioso viaggio. E il sogno di Juan, finalmente, si realizza!
Il giocoliere Fabrizio Solinas fa irruzione nella scena adattando il proprio corpo al linguaggio del mondo animale, emettendo suoni aspri e compiendo gesti meccanici, il tutto mentre propone un numero di giocoleria di altissimo livello, nonostante qualche incertezza – Juan ci rassicura che quella è la sua “danza dell’amore”, poiché è in cerca di una compagna.
I presupposti erano ottimi, ma l’iniziale coinvolgimento del pubblico – specialmente quello infantile – è stato un po’ spento dall’aspettativa (disattesa) di maggiori interazioni.

Caddie a caddie | scena off

di Cia. Sonel (Italia, Spagna)

Acrobatica, mano a mano, durata 35’
 

L’eterno scontro tra analogico e digitale; tra chi vive in mezzo a fogli e chi in mezzo a  i schermi. Questa è la cornice di Caddie a caddie, spettacolo della scena off della compagnia Sonel.
Sonja Zantedeschi è il ritratto della sognatrice e dell’ingenuità, colei che, dal suo carrello della spesa estrae carta e pennarello per ritrarre una persona scelta tra il pubblico; mentre Ismael F. Grabalosa si palesa con un lungo mantello alla Matrix e il suo carrello sembra un grande gameboy, con il quale si diletta a praticare numeri di illusionismo. I due, a colpi di salti acrobatici e verticali, si sfidano per conquistare palco e pubblico, anche se alla fine comprendono che insieme possono convivere in pace e collaborare al meglio.
La cornice si mantiene salda e rimane perfettamente da sfondo per l’intera durata della performance. I gesti acrobatici sono svolti dai due protagonisti con grande precisione, a sottolineare un’intesa profonda, la voglia di divertirsi e di far divertire il pubblico.
Il gioco tramite carrelli della spesa appositamente trasformati è efficace e originale, capace di  favorire un bel coinvolgimento degli spettatori, chiamati proprio ad “aiutare” gli artisti.

Street band

di Rusty brass (Italia) 

Concerto itinerante

Se lo scorso weekend ci si è lasciati con l’intenzione e la voglia di tornare, in questa domenica, l’ultima di Tutti matti per Colorno, si percepisce il momento dei saluti. È settembre, in fin dei conti, il mese di tutti gli inizi e di tutte le conclusioni: inizia la scuola e finisce l’estate, si torna al lavoro e finiscono le vacanze. Finisce il Festival e si cominciano i preparativi per quello successivo. L’aria che si respira è proprio quella di un “arrivederci” e la scelta di dedicare uno spazio alla street band Rusty brass (Italia), all’ultimo tramonto, è stata tra le più azzeccate. Immaginate un complesso di musicisti – accompagnati da due ballerini – che si scatenano tra la piazza e le vie del paesino di Colorno, ma non in maniera ordinata, come si è soliti vedere, ma con quella sana follia che serpeggia all’interno di questo micro-universo. In bilico su balaustre, ai tavoli del bar – dove viene addirittura “sequestrato” qualche drink – fino ad approdare nelle case, letteralmente, dalle cui finestre spuntano trombe e sassofoni, attorniati da una folla divertita, che danza, va a tempo e che aveva strettamente bisogno di una ventata di pazzia.
Se la musica, da linguaggio universale quale è, ha sempre unito e riunito famiglie, amici, sconosciuti e differenti generazioni, a Tutti matti per Colorno permette di toccare con mano il senso di comunità che si è creato nel corso di soli due weekend.

Crediti

Partecipa
al programma

La dinamica del controvento
ideazione Julien Lett
al pianoforte Irene Michailidis
responsabile del progetto Leonardo Adorni
costruzione Tecknostage
coproduzione Teatro Necessario, Tutti Matti per Colorno e Compagnie Grandet Douglas (FR) in collaborazione con La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e Fondazione Nuovi Mecenati.

Progetto senza titolo (10)_edited.jpg

Chouf le Ciel
Regia Yassine Elihtirassi
Coreografia Mourad Koula
Interpreti Hamza Boussahel, Hassan Bouchontouf, Ismail Lahbila, Mohammed Ammar, Bader El Laouaz, Abdelali Khobba
Musica (composizione e interpretazione) Alexandre Bellando
Direzione tecnica Samira Boukhnous e Yassine Elihtirassi
Partner La Cascade - Centro nazionale del circo Ardèche Auvergne Rhône-Alpes, Espace Périphérique - La Villette - Parigi, La Grainerie - Fabbrica di arti del circo e dell'intrattenimento Balma, La Gare à Coulisses - Base des Arts de la rue - Eurre Cie Cheptel Aleikoum, La Briche - Saint Denis, Scuola Nazionale di Circo - Shems'y - Salé - Marocco, Creazione a giugno 2019 nell'ambito dei Préalables du festival d'Alba la Romaine Produzione Samira Boukhnous
Amministrazione Yassine Elihtirassi

Gabinetto delle curiosità
Realizzazione azione marionette: Júlia Barnabé e Rocío Paredes  
Direttore dello spettacolo: Carla Candiotto  
Creazione e drammaturgia: Carla Candiotto, Júlia Barnabé, Rocío Paredes
Colonna sonora originale: Danielle Siqueira, Danilo Rodrigues e Domingo Duclos 
Scenografia: Pierre Franclet, Eduardo Salzane, Valentin Fileteado, Júlia Barnabé e Rocío Paredes 
Costumi: Elisa Rossin
Oggetti di scena ed elementi scenografici: Laura Alves - Ateliê Clã das Cores 
Direzione: Co. Burattini Mateixa

Mentir lo mínimo
Un'idea di Cia Alta Gama
Interpreti: Amanda Delgado e Alejo Gamboa
Regia: Alejo Gamboa
Occhio esterno: Vincent Gomez
Costumi:  Pilar Aguilar
Musiche originali: Pere Vilaplana
Di e con Amanda Delgado, Alejo Gamboa

Di palo in frasca
regia e autore Luca Clarioni
autori e interpreti Francesco Fiore e Nicola Carbone 
costumiste Valeria Volpe e India Baretto
Scenografo e designer Gianluca Petrassi

Bottega Schmidlap – Rimedi letterari ambulanti
con Emanuele Avallone, Daniele Spadano
della compagnia Chien Barbu Mal Rasé
progetto di Ottotipi Spaccio d’Arte

crediti spettacoli

A questo proposito, è giusto fare menzione di tutte le band che, a fine di ogni serata, hanno riunito il pubblico del Festival, tramite innovazione e tradizione, originalità e stravaganza.

 

Slick Steve and the gangster (UK, Italia)Swing ‘n’ Roll Circus

Henge (UK)Concept band

The uppertones (Italia)Jamaican Boogie

Malasangre (Spagna)Flamenco

Fanfara Station (Tunisia, Italia, USA) Maghreb brass band dance party

Roberto Esposito (Italia)Pianoforte

Wunder Tandem (Italia)Acoustic mashup, cross-gender music

Tutti matti per Colorno - 15a edizione
Direzione artistica e organizzativa Teatro Necessario Circo - Centro di produzione di Circo Contemporaneo (Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori, Daisy Vanicelli, Maria Giulia Guiducci)
 
Direzione Tecnica Dario Andreoli
Responsabile volontari Fulvia Frambati
Responsabile food & Beverage Michele Crippa
Ristorante del Festival Cristian Broglia, Paola Ziliani
Bar del Festival Mirko Leraghi
Progetto grafico French
 
Staff completo su www.tuttimattipercolorno.it

Express
con Ina Gruener (Italia), Libby Halliday (Irlanda), Mon Salmon (Galicia), Paula Garo (Madrid), Naikel Blázquez (Madrid), Luca Sartor (Italia), Moran (Israele), Fifi Rosenblat (Israele)
Idea e creazione originali: Cía.Faltan7
Regia: Miguel Munoz
Scenografia: Yeray González
Costumi: Pablo Rojas
Progetto luci: Carlos Marcos

Il mago con la T maiuscola
Con Nunzio Fimiani
Di Nunzio Fimiani e Alessandro Tagliente

Circo Cerini
compagnia Creme & Brulè
artisti Valeria Pediglieri e Alessio Dantignana
supporto registico Emanuele Avallone
costumi Lory Di Claudio

Extrêmités
di e con Yann Ecauvre, Remi Lecocq, Jeremy Olivier (Cirque Inextremiste)
scenografia Julien Michenaud
luci Sébastien Hérouat
diffusione Jerome Souchet
amministrazione Geraldine Gallois

Pulse
allestimento Cyrille Musy
costumi Mélinda
mouslim design delle musiche Frédéric Marolleau
costruzione della piattaforma Vincent Gadras
direttore generale Nicolas Julliand
produzione/diffusione Camille Talva
amministrazione Camille Boudigues
produzione Compagnie Kiaï
supporto DRAC Grand Est, Grand Est Region, ADAMI

Safari experience
interprete Fabrizio Solinas
con Juan Duarte Mateos nelle vesti di guida safari
Regia Fabrizio Solinas

Caddie a caddie
di e con Sonja Zantedeschi, Ismael Fernandez Grabalosa

Il sogno
di e con Eros Goni

Magic-Black-Hat-PNG-Image.png
Leggenda
al palco.png
oca, oche, critica teatrale
bottom of page