Moi
Lisa Galantini porta in scena la vita passionale di Camille Claudel, la più grande scultrice del diciannovesimo secolo, a molti nota solo come musa e amante di Rodin. E lo fa con una delicatezza commovente. Una valigia, una poltrona e una sedia sono gli unici elementi scenici. Camille entra in scena in déshabillé e, come ospiti non graditi e scrocconi, ci invita ad andarcene, a lasciarla sola. Quindi inizia a parlare e per ottanta minuti è come se ci inondasse di parole e sen