Finale di Partita | Punti di vista
L'immancabile etichetta di teatro dell'assurdo applicata a Beckett e in particolare al suo Finale di Partita suona, come tutte le generalizzazioni, indicativa di una labile circostanza semantica, ma incapace di rendere completamente un significato. Si potrebbe infatti dire che Beckett voglia, specialmente con quest'opera, fare emergere l'incongruità del quotidiano, la ridicolaggine della routine, l'usura della noia; ma facendolo ciò che emerge è tutt'altro che assurdo, piutto