L'ingrediente segreto della stagione 2018/2019 del Teatro Bloser sembra essere, almeno per quanto ho potuto vedere, il labile confine fra vita e finzione scenica, fra pubblico e privato. Dopo Deniz Özdoğan con il suo InstanbulBeat, al calcare la scena nella sua città d'adozione è infatti un’ex allieva della scuola Mariangela Melato, l'attrice marchigiana Ernesta Argira, con Kitchen Stories - Tutto l'amore è clandestino. Per la regia di Barbara Alesse, è la storia di E e M, un'italiana e un clandestino, è il racconto di un amore fatto di fughe, travestimenti e perquisizioni. Ma è anche la storia vera di Ernesta e Marwen, del loro matrimonio segreto e dell'arresto di lui, poco tempo dopo, in un ristorante etnico.
È con i toni esaltati e cabarettistici di un episodio de “La prova del cuoco” - in cui Argira cucina letteralmente, sul piccolo palco del Bloser, il brik tunisino - che inizia Kitchen Stories, uno spettacolo dominato da un'iperbole crescente d’empatia: se durante la prima parte - soprattutto nel racconto del viaggio in barcone di M - sfiora retorica e patetismo, in quella centrale assume una forza inaspettata, grazie all'ingresso nel racconto del personaggio di E che rende il racconto ora ironico ora commovente, mai bidimensionale.
Ed è piegando la sua vita alla dimensione teatrale che Argira riporta sul palco - come già fatto in tribunale - e rinnova la testimonianza di quanto oggi possa essere ingiustamente difficile “diventare italiano”.
Kitchen stories - tutto l'amore è clandestino
Visto al Teatro Bloser, il 17 Gennaio 2018
di Barbara Alesse e Ernesta Argira
con Ernesta Argira
regia di Barbara Alesse
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